Si scatenano gli acquisti sui listini europei, malgrado non ci siano novità sostanziali dai colloqui per raggiungere una tregua in Ucraina. Tuttavia il vicecapo dell’ufficio del presidente Zelensky, Ihor Zhovkva, ha parlato di posizione di Mosca “più costruttiva“.
La notizia più interessante arriva da Roma, dove sono stati avviati colloqui diplomatici tra Stati Uniti e Cina.
Una sponda la offre anche il calo del prezzo del petrolio.
Intanto i mercati si preparano ai meeting di FED, Bank of England e Bank of Japan.
Alla Borsa milanese, il mette a segno un guadagno dell’1,67% a 23.426 punti.
Tra le migliori Blue Chip spicca Buzzi Unicem, +5,00%.
Fari puntati su Telecom Italia (+4,95%), dopo che il cda ha dato mandato all’AD di avviare un’interlocuzione con Kkr formale e ulteriore rispetto a quelle già intraprese informalmente nei mesi scorsi dai consulenti.
Positive le banche: Bper (+4,1%), Mediobanca (+4,12%), Intesa Sanpaolo (+3,69%), Unicredit (+3,32%). Corre anche l’auto con Iveco (+4,27%) e Stellantis (+3,73%).
Il calo del prezzo del petrolio spinge giù Tenaris, che ha chiuso a -2,48%.
Sotto pressione Leonardo, -1,62%, dopo che nell’intraday il titolo si era spinto fino a 9,60 euro sui massimi da febbraio 2020.
Tra i listini europei marcia spedito il di Francoforte (+2,21%), mentre Londra avanza moderata dello 0,57%. Corre Parigi, in progresso dell’1,75%. Bene anche Madrid (+1,2%).
Wall Street chiude in ribasso. Lo segna -0,74%, il +0,00% mentre il -2,04%.