La spinta di Wall Street consente alle Borse europee di avere un sussulto proprio sul gong, anche grazie al calo del petrolio e alla speranza nei negoziati sul conflitto in Ucraina.
Così Milano finisce sopra la parità, dopo che le prime ore della seduta erano state condizionate dal pessimo andamento dell’Asia. Hanno pesato infatti sia i timori di conseguenze dovute al Covid, sia la pressione politica degli Stati Uniti su Pechino.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il che alla fine della giornata registra un +0,31% a 23.500 punti.
Spicca la performance di Atlantia, con una risalita del 2,96%.
A Piazza Affari è stata una giornata positiva per le assicurazioni e le banche. Ottima Banca Mediolanum, in progresso del 2,14%; bene anche BPER, +2,03%. Acquisti su Generali (+1,5%)in scia alla diffusione del bilancio 2021. Unicredit segna +0,81%, con il ceo Orcel che ha ammesso che la banca potrebbe decidere di ritirarsi dalla Russia.
Bene Leonardo (+1,65%) che ha annunciato la firma di un contratto con il Dipartimento dell’Energia Usa.
In affanno i titoli oil (-3,3% Tenaris, -0,42% ENI) alla luce del movimento di WTI e Brent che sono arrivati a cedere oltre l’8% nel corso della seduta.
In apnea Moncler, che arretra del 3,15%. Lettera su Telecom Italia, che registra un importante calo del 2,01%.
Tra le principali Borse europee ci sono movimenti blandi. A Francoforte il DAX chiude a -0,09%, Londra cede lo 0,32%, Parigi segna un calo frazionale dello 0,23%.
Buona la chiusura di Wall Street. Lo segna +2,14%, il +1,82% mentre il +2,92%.