I mercati vanno in ordine sparso all’indomani della riunione della Fed, che ha alzato i tassi di 25 pb (coma ha fatto la Bank of England oggi).
A condizionare l’umore c’è anche la dichiarazione del Cremlino, che fredda gli entusiasmi riguardo ai progressi nei negoziati tra Mosca e Kiev per il cessate il fuoco. Altro elemento di nervosismo per i mercati è l’appiattimento della curva dei Treasury (nel tratto 2-10 anni è ai minimi da marzo 2020), solitamente visto come un indicatore di rischio recessione.
Il , dopo un avvio positivo, segna in chiusura -0,66% a 24.123,58 punti.
La performance migliore a Milano è quella di DiaSorin (+7,75%), che ieri sera ha diffuso i conti 2021 con numeri in deciso aumento.
Corrono anche Saipem (+4,10%, che ha vinto un contratto di perforazione da 325 mln dollari in Norvegia) e Tenaris (+3,67%) grazie al nuovo rialzo del petrolio.
Bene Iveco Group (+3,44%).
Giornata negativa per le banche con -4,5% per UniCredit e -4,9% per Banco BPM. Male anche Intesa Sanpaolo (-3,54%).
Pesante Fineco, che segna una discesa di ben -4,21 punti percentuali.
Fuori dal Ftse Mib, vendite sul titolo Juventus (-7,8%) dopo la cocente sconfitta in Champions League.
Tra i listini europei, si muove in lieve ribasso il DAX 40 di Francoforte, che registra una flessione dello 0,36%. Londra avanza dell’1,25%; Parigi segna un aumento dello 0,36%.
Chiude in rialzo la borsa di Wall Street. Lo segna +1,23%, il +1,23% mentre il +1,33%.