La settimana delle borse si chiude con spiragli di ottimismo e piccoli movimenti al rialzo, soprattutto dopo i messaggi di pace arrivati dal presidente cinese Xi nel colloquio con Biden.
Nel frattempo la Russia ha messo in pagamento le cedole in dollari statunitensi di due eurobond, così da evitare il default.
Piazza Affari ha guadagnato lo 0,41%, con l’indice che termina a 24.222 punti.
Tra i best performers spicca Atlantia (+3,60%), con la crescente attesa del closing della vendita di Autostrade per l’Italia, atteso in un paio di mesi.
bene Inwit (+3,07%) e STMicroelectronics (+2,94%) grazie alla vivacità dei titoli tech.
Si è mossa bene Enel (+0,7% a 5,76 euro) sulla scia dei conti 2021 e della conferma della guidance 2022.
Si concentrano le vendite su ENI, -2,91% (è arrivato a perdere fino al 4,4%), che ha parzialmente deluso nel suo piano al 2025 sul fronte del dividendo (comunque alzato a 0,88 euro per azione) e della produzione.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco Group, che ha chiuso a -2,96%.
Tra le banche riflettori su Intesa Sanpaolo (+0,7%) il cui ceo Carlo Messina ha avvertito che il target sull’utile del 2022 è a rischio.
I principali listini europei chiudono in positivo. A Francoforte il è avanzato dello 0,17% a 14.413 punti. Londra avanza di 0,28%, Parigi +0,12%.
Chiude in deciso rialzo Wall Street. Lo segna +1,17%, il +0,80% mentre il +2,05%.