Borse europee in chiaroscuro in avvio di settimana, con Milano che si salva sul finale. E’ stata una giornata all’insegna della volatilità, dettata dalle incertezze sul conflitto in Ucraina.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il che alla fine guadagna lo 0,3% e termina a 24.295 punti.
L’indice prosegue così il recupero delle ultime due settimane, oltre +15% dai minimi del 7 marzo.
Corre il petrolio sulle indiscrezioni relative alle possibili, nuove sanzioni Ue contro la Russia. Così la performance migliore del giorno è di Tenaris (+6,09%).
Bene anche CNH Industrial (+4,46%), Leonardo (+2,95%, con Exane che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 8,6 a 10,7 euro) e ENI (+2,88%, che venerdì scorso aveva reagito male alla presentazione del business plan 2022-2025).
Le utility, a partire da Enel e A2A (in rialzo di oltre l’1%) non pagano il provvedimento sugli extra-profitti annunciato dal Governo.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -4,23%.
Male anche Buzzi Unicem, che arretra del 3,45%, e Mediobanca, -2,20%.
Ancora debole Tim (-1,4%) in attesa di una potenziale svolta nella partita con Kkr.
Tra gli indici di Eurolandia scende il DAX40 di Francoforte, che cede -0,6%. Londra avanza di 0,51%; Parigi cede 0,57%. Madrid negativa dello 0,2%.
Negli USA, Wall Street cede il passo. Lo segna -0,04%, il -0,58% mentre il -0,40%.