Il clima più disteso che si respira sui mercati penalizza il dollaro, che perde quota rispetto alle altre valute principali.
Gli investitori hanno tratto conforto dalle notizie che suggeriscono colloqui positivi tra Russia e Ucraina. Il viceministro della Difesa russo ha affermato che Mosca ha deciso di ridurre la sua attività militare vicino a Kiev.
Ieri invece Zelenskyy aveva ribadito che il suo paese è pronto a discutere l’adozione di uno status neutrale come parte di un accordo di pace con la Russia.
Il Dollar Index è sceso così dai massimi di tre settimane per consolidarsi intorno a 98,40.
Sul fronte dei dati macro, il numero di nuovi Lavori JOLT è stato di 11.266 milioni a febbraio 2022, poco cambiato rispetto a gennaio e in linea con le aspettative del mercato. Ora gli investitori attendono il rapporto Non Farm Payrolls (ma anche l’inflazione PCE e i dati sulla fiducia dei consumatori) per misurare la forza del mercato del lavoro USA e valutare le prospettive della politica monetaria della FED.
La banca centrale di recente si è posta in modo più aggressivo, tanto che i mercati prevedono una maggiore probabilità che la Fed alzi i tassi di 50 punti base a maggio.
Intanto il rendimento del titolo del Tesoro a 10 anni è sceso a 2,41%, dopo aver toccato il massimo di quasi tre anni a 2,56% all’inizio di questa settimana.