Per il momento i tassi di interesse in Australia rimangono fermi, ma la RBA adotta un approccio più da falco riguardo al futuro.
Queste sono le novità importanti emerse dal meeting di politica monetaria dell’istituto centrale australiano.
La Reserve Bank of Australia ha mantenuto il tasso di interesse invariato al minimo storico dello 0,1%, per il 16° mese consecutivo. Pur rilevando che l’inflazione è aumentata e che probabilmente salirà ancora, la RBA vuole avere “prove concrete” che il livello dei prezzi sia sostenibile entro l’intervallo obiettivo del 2-3% prima di aumentare i tassi di interesse.
Tuttavia, la banca centrale abbandona la prudenza e segnala che potrebbe iniziare ad aumentare i tassi di interesse entro pochi mesi, se i dati su salari e inflazione produrranno risultati solidi.
Questa novità ha dato slancio al dollaro australiano, che si è apprezzato oltre 0,76 rispetto al collega americano, salendo ai livelli più alti da giugno 2021, come possiamo vedere sul broker .
Il taglio della trendline di lungo periodo, avvenuto a metà marzo, ha innescato un impulso rialzista alla coppa AUDUSD. Peraltro la “croce d’oro” generata dal cross Ema50-Ema200 ha rafforzato il recente quadro rialzista.
L’aussie ha anche beneficiato della corsa dei prezzi delle materie prime, dato che il Paese è esportatore netto di energia nonché produttore importante di altri materiali di base.
Intanto il rendimento obbligazionario australiano a 10 anni è vicino al massimo degli ultimi 5 anni.