Sorpresa dal meeting della banca centrale della Polonia. L’istituto polacco ha infatti deciso di alzare il tasso di riferimento di 100 punti base, portandolo al 4,5%. Il costo del denaro giunge così al livello più alto da novembre 2012. Il mercato si aspettava una stretta di 50 punti base.
Nella riunione è stato anche deciso di portare il tasso lombard al 5% e il tasso di risconto al 4,55%.
Quello deciso dalla Narodowy Bank Polski è il settimo aumento consecutivo del tasso di interesse. Uno spinrt del genere si è reso necessario per via dell’impennata dell’inflazione, causata dall’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime agricole (speice dopo l’aggressione russa contro l’Ucraina).
L’ultima lettura dell‘inflazione dei prezzi del paese è stata del 10,9% a marzo, la più alta dal luglio 2000 e significativamente al di sopra dell’intervallo obiettivo della banca centrale del 2,5% più o meno un punto percentuale.
La mossa della NBP ha consentito allo Zloty di frenare la nuova scesa del cambio con il dollaro. L’USDPLN si stabilizza attorno a 4,24.
Il cambio ha ripreso a salire negli ultimi giorni, mentre il mese scorso era arrivato addirittura a quota 4,58, per via delle preoccupazioni dell’impatto sull’economia polacca della guerra (che ha portato anche un enorme afflusso di rifugiati dall’Ucraina).
Intanto il rendimento dei titoli di Stato polacchi a 10 anni è aumentato a un massimo di quasi 10 anni del 5,62%