Nessuna sorpresa dal meeting della Banca centrale turca (CBRT), che ha lasciato il tasso repo chiave a una settimana stabile al 14%.
La banca centrale ha mantenuto il tasso costante per la quarta riunione consecutiva, dopo i tagli per complessivi 500 punti base da settembre del 2021, effettuati sotto la pressione del sultano Erdogan.
Secondo i policy maker truchi, l’aumento dell’inflazione (61,14%, il massimo in 20 anni) è stato guidato dall’aumento dei costi energetici derivanti dagli sviluppi geopolitici, dagli effetti temporanei delle formazioni dei prezzi che non sono supportati da fondamentali economici, forti shock negativi dell’offerta causati dall’aumento dei prezzi globali dell’energia, dei prodotti alimentari e delle materie prime agricole.
La CBRT è fiduciosa che il processo di disinflazione comincerà presto. Ricordiamo che il target della CBRT è al 5%.
La lira turca è rimasta stabile al livello di 14,6 (USDTRY) dopo il meeting della Banca centrale.
Tuttavia, la valuta nazionale rimane di circa il 6% inferiore rispetto ai livelli prima dell’invasione russa dell’Ucraina, poiché le pressioni inflazionistiche e il peggioramento delle prospettive per l’importante industria del turismo del paese hanno messo sotto pressione il fragile e costoso programma di protezione dei depositi in lire del governo turco.