Migliora l’umore attorno al dollaro australiano, che riceve una ulteriore spinta dalla pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della RBA.
Dalle minute emerge che alcuni membri del board della Reserve Bank of Australia erano propensi ad aumentare il tasso di 40 punti base, ma poi si è trovato un compromesso su un aumento più blando, di 25 punti base.
Tuttavia, emerge che il consiglio è pronto ad aumentare il costo del denaro con intensità maggiore nelle prossime riunioni, al fine di domare l’inflazione. Le previsioni sulla crescita dei prezzi sono state drasticamente alzate, e si prevede che l’inflazione non tornerà all’intervallo target del 2-3% almeno fino al 2024.
Adesso gli economisti si aspettano che la RBA spinga i tassi al rialzo di 40 punti base allo 0,75% il prossimo mese e alla fine raggiungerà il 2,25% l’anno prossimo.
Questa prospettiva più hawkish ha spinto il dollaro australiano oltre la soglia di 0,70 rispetto al dollaro americano (AUDUSD).
L’Aussie ha trovato supporto anche nella recente frenata del dollaro USA, che si è ritirato dai massimi di 20 anni poiché gli investitori hanno preso profitti e ridimensionato le aspettative di una FED più aggressiva.