Comincia con il piede giusto la settimana delle Borse europee, che sono state orfane di Wall Street, chiusa per il Juneteenth.
Nonostante l’inflazione rimanga fonte di preoccupazione, i listini hanno marciato al rialzo. L’unica eccezione è Parigi, a causa dell’incertezza politica legata al flop elettorale del presidente Macron.
Ina spinta è arrivata dalle parole di Christine Lagarde sullo scudo “anti-spread”.
Netto aumento per Piazza Affari, nonostante lo stacco cedola di 7 blue chip. Il chiude la giornata con un rialzo dello 0,99% a 22.004 punti.
A Milano sprint dei bancari: Banco Bpm (+4,31%), UniCredit (+4,42%) e Intesa Sanpaolo (+3,83%).
Bene anche Fineco, in salita del 3,27%.
Giornata positiva anche per Tim (+2,6%) con i francesi di Vivendi che puntano a valorizzare la rete circa 31 miliardi di euro.
I più forti ribassi si sono verificati su Hera (-5,6%) e A2A (-5,48%).
Tra le principali Borse europee, a Francoforte il avanza dell’1,06%. Bene Londra (+1,5%) mentre Parigi riflette un moderato aumento dello 0,64%.
Come detto, il mercato è deluso dal voto francese che ha privato il presidente Emmanuel Macron della maggioranza assoluta in Parlamento.