Dopo giorni difficilissimi, la frenata del dollaro e il ritorno della propensione al rischio (come dimostra anche il balzo dei titoli tecnologici in particolare) danno una bella spinta al mondo cripto.
Il è stato scambiato oltre 21 mila dollari, grazie a un balzo di quasi il 10% nella giornata di venerdì che ha rovesciato un bilancio settimanale che fin lì era ancora una volta deludente (e che aveva visto toccare anche i minimi da luglio).
Per la crypto più famosa sarà necessario consolidarsi oltre la soglia psicologica dei 20 mila, cosa che già si è rivelata molto problematica nelle ultime settimane.
La corsa di ha fatto da traino all’intero settore.
A cominciare da Ether, al centro dell’attenzione dei trader per via dell’imminente Merge, previsto tra il 13 e il 15 settembre. Gli sviluppatori di hanno già attivato l’aggiornamento Bellatrix, rendendo gli operatori dei nodi tecnicamente pronti per l’atteso evento.
Intanto il prezzo di sale oltre i 1.700 dollari. Tuttavia, siamo ancora alla metà rispetto a quanto valeva 12 mesi fa.
Slancio positivo anche per il token ADA, dopo l’annuncio dell’hard fork di , Vasil, previsto per il 22 settembre. L’operazione mira ad ampliare i casi d’uso e a migliorare la scalabilità della blockchain. Il prezzo oscilla attorno a 0,50 dollari. Una rottura sopra questo livello potrebbe spingere ADA a testare i 0,53$, che funge da resistenza di lungo periodo.