Giornata interessante per gli spunti macro, ma poco vivace per il mercato valutario. Del resto è Venerdì Santo e i mercati sono rimasti chiusi per le festività.
Si attendeva con ansia il dato sul lavoro USA, i Non Farm Payrolls, perché da essi si sperava di trarre una indicazioni sul vigore della ripresa economica a stelle e strisce. Ebbene, i libri paga non agricoli hanno superato le previsioni a 916.000, concretizzano la più forte crescita dell’occupazione in 7 mesi. Le aspettative del mercato erano per 647K.
Tuttavia l’economia accusa ancora un deficit di 8,4 milioni di posti di lavoro rispetto a prima della crisi Covid.
Il mercato del lavoro ha ancora molta strada da fare prima di riprendersi completamente dallo shock pandemico. Il presidente della Fed Powell ha recentemente affermato che c’è una buona ragione per aspettarsi che la creazione di posti di lavoro aumenti nei prossimi mesi, anche se ci vorrà del tempo per tornare alla massima occupazione.
Dopo il dato sui NFP, il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni sono saliti all’1,72%, ma al di sotto del massimo di 1,78% raggiunto all’inizio della settimana. Nel primo trimestre del 2021, il rendimento a 10 anni è aumentato di 83 punti base, il più forte aumento in oltre un decennio.
Sul mercato valutario intanto il dollaro si è mosso poco o nulla, complice il clima festivo. Il resta nei paraggi di quota 93.
Il cambio invece scende leggermente a 1.176.
Gli investitori continuano comunque a scommettere su una forte ripresa economica, aiutata da stimoli e progressi nella vaccinazione. In settimana è stato alzato il velo sul piano infrastrutturale di 8 anni del presidente Biden, da $ 2,25 trilioni. Tuttavia, è probabile che la nuova spinta alla spesa ottenga una forte opposizione dal Partito Repubblicano, poiché i progetti dovrebbero essere fondati su un aumento del reddito delle società e delle imposte sui guadagni esteri delle società.