Nel meeting di politica monetaria di aprile, la Reserve Bank of New Zealand ha lasciato il tasso di interesse al minimo storico dello 0,25%.
La banca centrale ha lasciato il programma LSAP (Large Scale Asset Purchase) fino a 100 miliardi di dollari e il programma FLP (Funding for Lending) invariato.
I responsabili politici hanno affermato che le prospettive economiche globali hanno continuato a migliorare da febbraio, ma non rimuoveranno lo stimolo monetario fino a quando non avranno avuto la certezza che stanno raggiungendo in modo sostenibile i target sull’inflazione e sull’occupazione. Tuttavia hanno anche assicurato di essere pronti ad abbassare ulteriormente i tassi in caso di bisogno.
Dato che l’incertezza rimane elevata, il comitato si aspetta che potrebbero esserci periodi durante i quali l’inflazione sarà superiore all’obiettivo del 2% annuo.
Sul fronte valutario, il dollaro neozelandese è salito verso 0,709 contro il dollaro (NZDUSD), scambiando sui massimi di 3 settimane.
La coppia sta testando il livello superiore del pattern bandiera che si è creato nell’ultimo mese (fonte grafica ).
Se dovesse riuscire questo test, il prossimo ostacolo sarebbe sulla EMA50 posta poco sopra (0.715).
Al contrario, il suporto successivo è sulla EMA200 a 0,698 che quasi coincide con i minimi del 2021.