La Banca del Canada ha lasciato il suo tasso di interesse invariato allo 0,25%, in linea con le aspettative, poiché il tasso di inflazione annuale in Canada è salito al massimo di 13 mesi del 2,2% a marzo (sotto le aspettative del mercato a +2,3%).
Inoltre adeguerà il ritmo di acquisti netti settimanali di obbligazioni a 3 miliardi di CAD (da 4 miliardi) a partire dal settimana del 26 aprile.
I responsabili politici hanno notato che la crescita economica nel primo trimestre appare considerevolmente più forte rispetto alle previsioni di gennaio della Banca, poiché le famiglie e le società si sono adattate alla seconda ondata e alle restrizioni associate.
Le previsioni di crescita del PIL sono state riviste al rialzo per il 2021 (6,5% vs 4%) ma sono state abbassate al 2022 (3,7% vs 4,8%).
Si prevede che l’inflazione aumenterà temporaneamente fino a circa il massimo del range di controllo dell’inflazione 1-3%, a causa degli effetti dell’anno base e dei prezzi del petrolio più elevati. Tuttavia, la Banca si aspetta che tornerà al 2% nella seconda metà del 2021.
Nel frattmepo il dollaro canadese si è mantenuto in orbita 1,25 contro il collega americano (), sui livelli del 2018, poiché i trader hanno accolto con favore la decisione di politica monetaria della Bank of Canada, anche se il petrolio (tra le maggiori esportazioni del canadesi) non è tonico come nei giorni precedenti.