Nel giorno in cui la BCE conferma il proprio orientamento accomodante, sono le trimestrali e alcuni buoni dati macro a dare la spinta ai listini del Vecchio Continente.
La presidente Christine Lagarde ha confermato l’impegno a sostenere la ripresa, con l’economia che si aspetta avrà un solido rimbalzo nel corso del 2021.
Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,98%, terminando la sessione a 24.398,41 punti.
A Milano forti acquisti su Nexi (+4,97%) e giornata positiva anche per Enel (+2,72%) e Inwit (+2,18%). Sprint dei produttori di microchip, come Stm (+2,14%).
Nel lusso Moncler, +2,13%, aggiorna in seduta il suo massimo storico, in attesa dei conti del primo trimestre, che verranno diffusi a mercati chiusi.
Banche così così: tengono Banco Bpm (+0,6%) e Bper (+0,36%), stabile Intesa (+0,07%), deboli Unicredit (-0,69%) e Creval (-1,37% a 12,27 euro).
Segno opposto per Diasorin (-1,19%).
Nel resto d’Europa, il a Francoforte dello 0,82%, Londra +0,62% e il Cac40 a Parigi dello 0,91%.
Wall Street parte contrastata e poi va in discesa, dopo aver incassato il dato più basso da marzo 2020 sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Lo segna -0,92%, il -0,94% mentre il -0,94%.