Resta fermo il costo del denaro in Svezia. La Riksbank ha infatti confermato il tasso di interesse a zero, durante il meeting di politica monetaria di aprile. Una decisione che era in linea con le aspettative.
La banca centrale conferma inoltre il piano di acquisto attività entro la dotazione di 700 miliardi di corone svedesi, per sostenere la ripresa economica.
I policy maker svedesi hanno affermato che la crescita dovrebbe accelerare, ma resta comunque una notevole incertezza riguardo alla velocità della ripresa.
La prospettiva di crescita per il 2021 è stata portata al 3,7% dal 3%, mentre per il 2022 è vista al 3,6% dal 3,9% precedente. La crescita del 2023 è stata vista al 2% anziché al 2,4 percento.
Riguardo alla inflazione, malgrado il recente balzo all’1,7% su base annua (l’aumento più rapido dal dicembre del 2019), siamo ancora sotto il target. Secondo la Riksbank, ci vorrà tempo prima che l’inflazione sia più permanentemente vicino all’obiettivo del 2%.
L’inflazione è prevista all’1,4% quest’anno e all’1,5% nel 2022, per poi salire all’1,7% nel 2023. Le proiezioni per il 2021 e il 2022 sono state alzate, mentre quella per il 2023 è stata declassata dall’1,8%.
Nel frattempo la corona svedese recupera terreno sul dollaro (), dopo aver toccato i massimi annuali a fine marzo a 8.7 a seguito di un forte impulso rialzista che si era innescato a fine febbraio. A inizio anno il cambio era arrivato fino sotto 8,15.