Dal meeting odierno della Bank of England (BoE) non giungono novità. L’istituto centrale ha mantenuto invariati i tassi di interesse allo 0,1%, sui minimi storici, con un voto unanime.
Inoltre il Monetary Policy Committee ha deciso che si andrà avanti con gli acquisti di obbligazioni societarie e acquisti di titoli di Stato. I responsabili delle politiche hanno però annunciato un rallentamento del ritmo degli acquisti di titoli di stato britannici a 3,4 miliardi di sterline a settimana, dai 4,4 miliardi di sterline precedenti.
La banca centrale ribadisce che questo indirizzo di politica monetaria verrà portato avanti finché “non si compiranno progressi significativi nell’eliminazione della capacità inutilizzata e nel raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 2%“.
Dall’istituto centrale giungono comunque impressioni ottimistiche riguardo al recupero dell’economia, tanto che molti analisti ritengono che potrebbe essere una delle prime banche centrali a inasprire la politica monetaria, con l’ulteriore accelerazione della ripresa economica.
A tal proposito, la Banca d’Inghilterra ha aumentato le previsioni del PIL per il 2021, grazie alla riapertura dell’economia e al rapido ritmo delle vaccinazioni COVID-19.
Sul fronte valutario, la sterlina britannica perde leggermente quota rispetto al dollaro, con il cambio che scende sotto 1,39 (sta oscillando tra 1,36 e 1,40 da circa due mesi, dopo una lunghissima fase di trend ascendente). La sterlina scviola anche contro l’euro: a 0.86.
Va precisato che attorno alla sterlina c’è una certa cautela, visto che milioni di elettori britannici si recano alle urne per le elezioni locali e nazionali. Gli investitori che prestano particolare attenzione ai risultati delle elezioni parlamentari scozzesi poiché una maggioranza assoluta per il partito nazionale scozzese aumenterebbe le richieste per un altro referendum sull’indipendenza.