Gli indici di borsa europei chiudono in modo contrastato la prima seduta della settimana, con Milano che però avanza in modo discreto (+0,78%).
L’indice ha terminato le contrattazioni con un incremento dello 0,78% che riporta l’indice ai massimi da febbraio a 24802 punti.
Banche e materie prime protagoniste assolute (anche per via dell’attacco informatico che ha colpito il più importante oleodotto statunitense).
Unicredit sfrutta l’effetto trimestrale e incassa valutazioni positive da parte dei broker chiudendo in rialzo del 5,2%.
La trimestrale spinge anche Bper (+3,87%) seguita da Banco Bpm (+2,7%).
In evidenza Tenaris, che mostra un forte incremento del 2,62%.
I conti propiziano anche la corsa di Buzzi (+2,1%).
Vendite su STMicroelectronics, che scivola di 2,60%.
Nel resto d’Europa, si umuove al rialzo anche Madrid (+0,9%). Francoforte e Parigi invece chiudono piatte.
Wall Street scivola, dopo che il Dow Jones era salito per la prima volta oltre i 35 mila. Lo segna -1,04%, il -0,10% mentre il -2,55%.