Giornata estremamente intensa suo mercati. Vanno in discesa borse, petrolio e (soprattutto) criptovalute, mentre rimbalza il dollaro anche dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting del FOMC (Federal Open Market Committee), ovvero l’organismo che decide la politica monetaria della FED.
Benché sia ancora una idea condivisa il dover dare sostegno all’economia, stante la ripresa irregolare e le aspettative di crescita e inflazione, alcuni funzionari della Fed hanno evidenziato che nelle prossime riunioni potrebbe diventare opportuno cominciare a discutere del tapering, ovvero della riduzione delle misure straordinarie di politica monetaria.
Ricordiamo che nell’ultimo meeting, il tasso di riferimento è stato lasciato in un intervallo compreso tra 0% e 0,25% e gli acquisti di obbligazioni a un ritmo mensile di 120 miliardi di dollari.
Il ha così superato il livello di 91,20, consolidando un rimbalzo dai minimi annuali. Il cambio invece scende sotto 1,22.
Il biglietto verde ha anche beneficiato delle offerte di rifugio sicuro derivanti da una caduta delle azioni e da una svendita delle criptovalute.