Il tanto atteso discorso di Powell al simposio di Jackosn Hole, si chiude con una mezza notizia che appesantisce il dollaro sui mercati valutari.
Il capo della FED ha infatti indicato che la banca centrale avvierà il tapering entro la fine dell’anno, che scenderanno quindi dal ritmo attuale di 120 miliardi di dollari al mese.
Ma allo stesso tempo Powell ha affermato che non c’è alcun collegamento con un eventuale rialzo dei tassi, perché c’è “molta strada da fare” prima che l’economia raggiunga la piena occupazione. Inoltre per il rialzo dei tassi di interesse, la FED ha articolato un test “diverso e sostanzialmente più rigoroso“.
Peraltro Powell non ha fornito una data certa sl tapering, ed anzi ha messo in guardia su una riduzione degli aiuti prematura, perché potrebbe essere “particolarmente dannosa“.
Dopo il discorso di Powell, il Dollar Index è sceso di oltre lo 0,3% al di sotto di 93, dopo essere stato vicino ai massimi di 9 mesi.
Il rendimento del titolo del Tesoro a 10 anni di riferimento è sceso all’1,32%, allontanandosi dal massimo di un mese e mezzo dell’1,37% raggiunto giovedì.
Sul fronte dei dati macro intanto, il reddito personale e la spesa hanno continuato ad aumentare a luglio mentre l’inflazione PCE di base è diminuita per il secondo mese consecutivo.